Presentazione Scheda tecnica Foto e Video Rassegna stampa Biografia essenziale | Il Corriere di FIrenze Domenica 7 Gennaio 2007Sipario aperto per il mondo dei bambini Il risveglio di Sirenetta, il primo spettacolo in scena questa sera
Piccoli Principi, omaggio a Saint- Exupéry, sono in scena da oltre venticinque anni, precisamente dal 1979, e da allora fanno rima con teatro per l’infanzia. Una vera e propria scelta poetica non certo un ripiego per Alessandro Libertini e Véronique Nah. Una compagnia che si divide tra Italia e Francia e residenziale al Teatro Studio di Scandicci dove apre la stagione oggi pomeriggio con il nuovo «Il risveglio di Sirenetta» con doppia replica alle 16.30 ed alle 18, con le riprese dell’8 e del 9 Gennaio in matinée, alle 10 e alle 11. Molti i progetti che i Principi scandiccesi, anche se vivono a Castello sopra Sesto Fiorentino, hanno in ponte per la stagione di questo nuovo 2007 : la ripresa de «La magia delle immagini » e de «La favola di Amore e Psiche», i nuovi «A bocca aperta», «Celeste», e «Con gli occhi di Pinocchio». Arte e infanzia, teatro e arti visive, didattica e linguaggi contemporanei,sono questi gli ingredienti che fanno della rassegna una miscela adatta, creativa ed attenta a comunicare un messaggio per tutte le generazioni. Non c’è spettacolo dei Piccoli Principi in cui il processo creativo non abbia visto in qualche modo la partecipazione dei bambini ed è inevitabile visto le trame dei racconti stessi che ne esaltano simbolicamente il loro mondo. "Per i Piccoli Principi lavorare per i bambini ha il carattere di una vera e propria scelta di campo- dice il regista - il bambino è scelto col valore di compagno di viaggio, lungo quel cammino ideale verso la conoscenza che è la creazione artistica. Degli spettacoli teatrali dei Piccoli Principi, il bambino è il destinatario prediletto: lo spettatore ideale” E poi conclude chiudendo il cerchio: “L’infanzia è qualcosa di troppo complesso per essere semplicemente definita un’età di transizione verso quella adulta.” La nuova produzione, tratta dalla favola del danese Andersen, è già stata rappresentata a Parigi, Nantes, Bruxelles e Madrid. “La commovente vicenda di una giovane sirena in preda a un amore impossibile - afferma la Nah, qui attrice ed autrice - racconta come i temi della diversità e delle sofferenza presenti nell’opera di Andersen facciano parte dell’esperienza quotidiana dei bambini. In questo senso, lo spettacolo è un tentativo di aprire una comunicazione con i bambini su questi temi”. Come sulle confezioni dei giochi in scatola: dai 3 ai 99 anni.
Tommaso Chimenti La Nazione, Firenze Venerdi 8 Febbraio 20 Il risveglio della Sirenetta Il teatro incontra la scuola Il teatro fatto e pensato per i bambini va a trovarlo direttamente a scuola : nelle classi e nelle stanze delle materne, ieri nella scuola di via Verdi a Scandicci e stamani a quella di Molin Nuovo ( sempre a Scandicci). grazie alla Compagnia Piccoli Principi, una delle formazioni più apprezzate a livello italiano e non solo nel campo del teatro per i più piccoli : quest’evento, questo compiuto frammento di spettacolo che si ambienta tra i bambini, negli spazi in cui vivono tutti i giorni con le maestre, come una storia vera e strana che prende forma a sorpresa, è « Il risveglio di Sirenetta », scritto e interpretato da Véronique Nah. Il punto di partenza è la fiaba di Andersen : da quella ci si muove con grande libertà, eppure rispettandone profondamente (ben più che in tante trasposizioni complete) lo spirito e l’essenza di poesia, di sofferenza e di dolorosa emozione. Il tutto reso con raffinata eleganza espressiva e una certa suggestione, ma anche con delicatezza e facile comunicativa nei confronti dei bambini, quando Véronique, vestita normalmente si presenta nelle classi a chiedere notizie di una fantomatica sorella che ama alla follia la storia della Sirenetta.
Francesco Tei
Gazzetta Parma 21 Novembre 2001
Vetrina Europa : ultime note Il risveglio di Sirenetta La compagnia Piccoli Principi non dimentica mai il valore artistico del teatro: è questa una intuizione essenziale, un’esigenza preziosissima, ogni spettacolo, ogni evento, per quanto ridotto nei tempi se realizzato anche per i bambini più piccoli, è immerso in una condizione estetica ricercata che lascia tracce essenziali di emozione e coinvolgimento al di là di ogni spiegazione logica o rielaborazione razionale. E così accade con “Il risveglio di Sirenetta”, scritto ed interpretato da Véronique Nah, collaborazione artistica di Alessandro Libertini e Stefania Scarinzi, visto presso la scuola materna di Colorno nell’ambito della stagione di teatro ragazzi del Teatro delle Briciole. Véronique entra in una classe domandando se qualcuno ha perso un fazzoletto, e spiega che, per il particolare aroma che evoca il mare, potrebbe essere di sua sorella che lei sta cercando da giorni. Véronique si siede, i bambini intorno incantati e racconta la fiaba di Andersen, La Sirenetta, tanto amata dalla sorella che tutti ormai la chiamavano proprio così: Sirenetta. Mi raccomando dice ancora con apprensione l’attrice, se la vedete avvertitemi. E più tardi i bambini vedranno proprio Sirenetta, sdraiata a terra, come svenuta, si muoverà quindi con difficoltà, le gambe dolenti camminando o stando a terra muovendosi come nuotando a scatti. E’ la Sirenetta della fiaba? Oppure è Sirenetta, la sorella scomparsa dal fazzoletto con il profumo d’ambra? Inutile dire che è la stessa Véronique Nah, così truccata: si avvicinerà con fatica alla grande conchiglia nel fondo della stanza che, mossa su e giù, delicatamente, farà sentire a tutti il rumore del mare. Lei vorrebbe cantare. E ci riuscirà come la schiuma che accompagna il dolce rumore delle onde, in un tutt’uno. Uno spettacolo in apparenza semplice, “minimo”, in realtà di grande qualità ideativa, che stimola con la sorpresa teatrale l’immaginario dei bambini in modo diretto e colto, con immediatezza e raffinata sensibilità. Un vero gioiello per il teatro ragazzi, una grande gioia per i bambini. Valeria Ottolenghi
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